Il Sig. Tino, affetto da ulcera diabetica, lamentava la comparsa di dolore all’avampiede e si recava presso il Pronto Soccorso per ricevere le cure del caso. È sta quindi diagnosticata un “ulcera diabetica infetta” con prescrizione di terapia antibiotica e antidolorifica.
Nelle settimane successive, il Sig. Tino lamentava ancora un dolore che era diventato insopportabile. Rivoltosi nuovamente al Pronto Soccorso veniva dimesso, a seguito degli esami del caso e la visita, con diagnosi di “febbre ed algia all’avampiede in paziente con ulcera diabetica al dito del piede” con prescrizione di terapia antibiotica e antipiretica.
Sei giorni dopo, il dolore ha continuato a persistere molto intensamente. In occasione di una visita presso il Centro Iperbarico, veniva inviato d’urgenza al Pronto Soccorso per il riscontro dell’evoluzione in aggravamento della condizione del piede e, da qui, poi ricoverato con diagnosi di “flemmone grave necrosi di due dita del piede”.
All’interno del nosocomio, il Sig. Tino, permanendo in uno stato febbrile, ricevette una visita da parte del chirurgo vascolare solo dopo diversi giorni, durante i quali gli furono effettuati solo tamponi e medicazioni.
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