Venivano quindi richiesti gli esami ematochimici e una visita cardiologica, mentre non veniva riportato alcun dato anamnestico relativo agli ultimi giorni.
Solo più tardi, al momento del ricovero presso il reparto di gastroenterologia, il medico riporterà “un episodio febbrile avvenuto qualche giorno prima ed anche alvo con feci picee negli ultimi giorni” supponendo uno stato di melena.
Alle ore 10:30 i valori ematochimici mostravano un tasso di emoglobina pari a 4,2 e 1.720.000 globuli rossi in un quadro di marcata anemia.
La consulenza cardiologica successiva riportava “dolore epigastrico e l’ECG mostrava un lieve sottoslivellamento dello ST compatibile con sofferenza sub-endocardica secondaria alla grave anemizzazione e si consigliava emotrasfusione e consulenza gastroenterologica”.
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