Quali sono i casi più frequenti di malasanità?

Quali sono i casi più frequenti di malasanità?

Errori chirurgici, diagnostici, terapeutici, infezioni ospedaliere, errori durante procedure invasive e cadute accidentali sono le principali cause che portano all’apertura di una domanda di risarcimento danni. Lo dichiara MedMal, il Report 2021 sullo stato dei sinistri in Italia realizzato dall’agenzia Marsh.

 

Questo Report è un vero punto di riferimento per farsi un’idea su quali sono i casi più frequenti di malasanità e imparare quindi a riconoscerli, valutando l’eventualità di richiedere un risarcimento danni a un’Azienda Sanitaria. Scopriamo quindi insieme quali sono.

Purtroppo capita molto spesso che un paziente subisca un danno durante delle cure sanitarie. Le conseguenze vanno dal peggioramento dello stato di salute al prolungamento della degenza, fino alla morte, nei casi più gravi: il che porta il paziente e i suoi familiari all’apertura di una domanda di risarcimento danni.

 

Stando al rapporto MedMal, gli errori chirurgici rappresentano la prima causa di apertura di un sinistro (37%), seguiti a ruota libera dagli errori diagnostici (20%), mentre il terzo gradino del podio è tutto per l’errore di tipo terapeutico (12%).

 

Decisamente preoccupante anche l’aumento delle infezioni ospedaliere, in crescita quasi costante a partire dal 2013. Ma non si tratta degli unici casi di malasanità.

casi-malasanita-frequenti

In realtà, sono diverse le situazioni che spingono molte persone a richiedere un risarcimento. Di seguito abbiamo riportato le principali causa di malasanità.

Aggressione

Aggressione a danno un paziente all’interno delle aree di pertinenza aziendali.

Autolesione-suicidio

Atti lesivi auto rivolti, comportamenti suicidari

Caduta accidentale

Caduta di paziente presso i reparti, le camere di degenza o nelle aree comuni e di pertinenza aziendali

Danni a persone

Altri danni cagionati al paziente all’interno della struttura e durante il percorso di cure

Errore anestesiologico

Danno conseguente a procedure anestesiologiche

Errore assistenziale

Eventi che evidenziano l’inappropriatezza dell’assistenza al paziente in termini di cure o professionisti dedicati

Errore chirurgico

Errate procedure o complicanze in sede di intervento chirurgico o che si presentano come diretta conseguenza di quest’ultimo

Errore da parto/cesareo

Lesione, decesso o altri danno cagionato alla madre e/o al nascituro durante l’espletamento del parto

Errore di prevenzione

Mancata identificazione di un potenziale rischio/mancata applicazione di misure preventive che avrebbero evitato il presentarsi dell’evento avverso

Errore diagnostico

Eventi occorsi durante il processo diagnostico che determinano diagnosi errata, mancante o tardiva

Errore farmacologico

Errori nella prescrizione e/o nella somministrazione di un farmaco

Errore procedure invasive

Errate procedure o complicanze in sede di procedure invasive (non chirurgiche) o che si presentano come diretta conseguenza di queste ultime

Errore terapeutico

Indicazione di terapie (non farmacologiche) errate o non appropriate, erogazione di trattamenti non idonei al paziente

Errore trasfusionale

Patologie derivanti dal contatto con sangue o emoderivati infetti

Infezione

Infezioni correlate all’assistenza, contratte durante il percorso di cura

Livelli di servizio

Errori riguardanti la gestione del percorso di cura del paziente

Malfunzionamento macchinari, dispositivi o materiali

Guasto, rottura o malfunzionamento di materiali, macchinari o dispositivi medici

Se ritieni di essere stato vittima di un caso di malasanità tra quelli sopra riportati, il nostro consiglio di procedere con il confronto con un esperto che ti saprà indicare la giusta tipologia di procedimento per la richiesta del tuo risarcimento.

È bene infatti sapere che non tutti i casi di malasanità possono essere trattati con la stessa procedura. Per alcuni tipi di errori sanitari si preferisce ricorrere alle procedure stragiudiziali (ovvero quelle senza processo o giudice), altre volte è invece necessario arrivare alla pronuncia all’interno di un processo civile o penale o, ancora, ci sono casi che richiedono una mediazione.

La scelta del percorso di risarcimento danni incide anche sulle tempistiche per ottenere la liquidazione, esattamente come il tipo di sinistro per cui si apre una richiesta.

Come evidenzia il Report, ad esempio, le cadute accidentali sono denunciate e gestite più velocemente rispetto a tutte le altre fonti di rischio, mentre le infezioni ospedaliere sono soggette a tempi di denuncia maggiori rispetto agli altri eventi avversi.

Pensi di essere stato vittima di un caso di malasanità?

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.

× Come posso aiutarti?